All'età di 87 anni ci ha lasciati Herschell Gordon Lewis: un vero e proprio precursore del genere splatter. Negli anni Sessanta lo splatter era ancora noto come Gore, e da qui il regista ne ha tratto il soprannome che la ha accompagnato per tutta la vita: quello di "Padrino del Gore".
I suoi primi film risalgono ai primi anni Novanta, quando le videocassette venivano ancora passate di mano in mano tra gli appassionati. Chi non ama il genere non potrà mai capire il fascino di quei film esagerati, divertenti, grotteschi e talvolta artigianali, ma senza mai mancare in intelligenza.
Herschell Gordon Lewis era nato a Pittsburgh, si era laureato in giornalismo ed era stato professore di letteratura inglese alla Pennsylvania University.
Nel corso della sua vita, era stato direttore di una radio e regista di filmati pubblicitari, prima di iniziare la sua carriera cinematografica coi cosiddetti nudies: film erotici softcore.
Dopo cinque film del genere, il 1963, fu l'anno della svolta, con Blood Feast, l'iniziatore del genere gore. Un film destinato al pubblico giovanile dei drive-in con scene grafiche esplicite quanto artigianali.
2000 Maniacs è considerato il suo film migliore, oltre che denso di ironia. La pellicola racconta di quello che avviene a Pleasant Valley, dove ogni 100 anni un gruppo di giovani turisti del Nord viene massacrato per vendetta.
Poi sono seguiti Color Me Blood Red, Something Weird, A Taste of Blood e The Gruesome Twosome. Nel 1970 arrivò il metafilmico The Wizard of Gore e nel 1972 l'ultimo, semi parodistico, The Gore Gore Girls.
Oltre agli horror si era cimentato anche in temi come la ribellione giovanile e le gang di biker.
Aveva poi abbandonato il cinema per gli affari, ma non per sempre: tornò un'ultima volta dietro la macchina da presa nel 2002 per il sequel Blood Feast 2: All You Can Eat.
Coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo, lo descrivono come un uomo di rara simpatia: la sua assenza si farà sentire!
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