
Bilancio condiviso e comunicazione aperta: le basi per risparmiare in coppia news.popcorntv.it
Gestire le finanze in coppia rappresenta una sfida comune ma anche una grande opportunità per migliorare la qualità della vita.
In un contesto economico segnato da un aumento costante del costo della vita, come confermato dai recenti dati Istat che indicano un incremento dell’1,6% su base annua dell’indice nazionale dei prezzi al consumo, pianificare il bilancio familiare diventa fondamentale per ottimizzare le risorse e risparmiare efficacemente.
La prima regola per risparmiare in coppia consiste nel creare un bilancio familiare condiviso, che permetta di gestire insieme entrate e uscite evitando sprechi e incomprensioni. La comunicazione rappresenta l’elemento cardine in questo processo, come sottolineano esperti e studi recenti: parlare apertamente di denaro e stabilire obiettivi comuni sono passaggi essenziali per costruire una strategia finanziaria condivisa e prevenire possibili tensioni.
Un esempio pratico riguarda la coppia Giacomo e Camilla, che convivono da tre anni con stipendi differenti. Per garantire equità, hanno deciso di versare il 40% del proprio stipendio netto in un conto corrente comune, da cui attingono per le spese di casa, utenze, affitto e alimentari, mantenendo però conti personali per le spese individuali. Questa organizzazione consente loro di coniugare autonomia e responsabilità condivisa.
Conto corrente condiviso e autonomia finanziaria
Per molte coppie, aprire un conto corrente cointestato è una soluzione pratica per semplificare la gestione delle spese comuni, come affitto, bollette, mutuo e spesa alimentare. Tra i conti più apprezzati a giugno 2025 figurano quelli di banca ING, BPER, Mediolanum (Selfy Conto), Crédit Agricole, Widiba e Fineco, che spesso non prevedono costi aggiuntivi rispetto ai conti tradizionali.
È però importante che ogni partner mantenga anche un conto personale per garantire una libertà economica individuale, evitando così conflitti e preservando l’indipendenza. La gestione equilibrata tra conti comuni e conti personali è considerata oggi la formula di maggior successo per molte coppie, come confermato anche da recenti ricerche sul tema.

Tra le voci più rilevanti nel bilancio famigliare c’è la spesa alimentare. Secondo dati aggiornati di Assoutenti, vivere in coppia permette di ridurre notevolmente i costi rispetto alla vita da single: la spesa media per persona in coppia è di 266 euro al mese, contro i 337 euro dei single, con una differenza ancora più marcata per i piatti pronti, dove i single spendono il 60% in più.
Per risparmiare ulteriormente, le coppie possono pianificare i pasti settimanali, stilare liste della spesa per evitare acquisti impulsivi e sprechi, preferire mercati rionali e approfittare delle offerte dei supermercati. Giacomo e Camilla, ad esempio, utilizzano l’app Bring! per condividere la spesa in tempo reale e acquistano i prodotti freschi principalmente al mercato rionale, risparmiando circa 60 euro al mese.
Accanto a questo, è consigliabile creare un fondo di coppia, ovvero un conto separato dove versare mensilmente una quota fissa (anche solo 50 euro) per realizzare obiettivi comuni come l’acquisto di una casa o un viaggio. Una strategia efficace può essere l’investimento in conti deposito remunerati, come il conto Illimity Premium, che offre tassi annui lordi fino al 3%, consentendo di far crescere il capitale risparmiato nel medio termine.
Condivisione dei trasporti, bollette e tempo libero
La gestione condivisa dei costi di trasporto rappresenta un’ulteriore fonte di risparmio. Condividere un’automobile o praticare il car pooling permette di dividere le spese del carburante e ridurre l’impatto ambientale. Per esempio, facendo il pieno a una Peugeot 107, la spesa di 61 euro può essere equamente divisa tra i due partner, abbattendo così i costi individuali.
Anche le spese di casa – affitto, luce, gas e acqua – risultano più contenute in una coppia rispetto a una persona singola. Uno studio recente di Moneyfarm evidenzia che un single spende mediamente 345 euro in più al mese rispetto a chi vive in coppia. Inoltre, le spese per arredamento e manutenzione sono inferiori per persona nella coppia, con una differenza di circa 360 euro mensili rispetto ai single.
Per quanto riguarda il tempo libero, invece, le coppie risultano più parsimoniose: spendono in media 71 euro al mese per ristoranti e alberghi, contro i 100 euro dei single, confermando un risparmio anche in questa categoria.