Cosa è successo tra Alberto Matano e Roberta Bruzzone: la lite in diretta

Roberta Bruzzone Roberta Bruzzone
Roma 25/02/2017 - trasmissione Tv ' Ballando con le stelle' / foto Insidefoto/Image nella foto: Roberta Bruzzone

Un acceso confronto tra Matano e Bruzzone ha scosso “La Vita in Diretta”, sul caso Paganelli. La tensione è esplosa dopo la diffusione di un audio contestato.

La trasmissione La Vita in Diretta, andata in onda il 15 maggio 2025, si è trasformata in un’arena di confronto teso e diretto tra Alberto Matano e Roberta Bruzzone, in un momento di tv che ha messo a nudo tutte le contraddizioni tra diritto all’informazione e rispetto per la sofferenza umana. Il tema caldo era l’omicidio di Pierina Paganelli, ma il cuore della discussione si è acceso intorno alla scelta di trasmettere un audio registrato a febbraio, in cui Valeria Bartolucci, moglie dell’imputato Louis Dassilva, parlava con l’inviato del programma, Valerio Scarponi, lanciando accuse e facendo riferimenti al corpo della vittima. Un contenuto fragile, carico di tensione emotiva, che ha scatenato reazioni immediate in studio e fuori.

L’audio contestato e la reazione della difesa

Il punto di rottura tra conduttore e ospite è arrivato proprio sull’interpretazione dell’audio. Secondo Roberta Bruzzone, che in quel processo figura come consulente della difesa, si tratta di materiale “inutile” in sede giudiziaria. Lo definisce un semplice sfogo di una donna “sotto shock”, in uno stato alterato, che non può essere considerato attendibile. Anzi, secondo lei è “una fotografia emotiva di un momento di profondo disagio” e null’altro. Il conduttore Matano, però, ha ribattuto subito, sostenendo che proprio quella tensione emotiva potrebbe confermare l’inattendibilità della testimone, come sostiene la procura. Da lì il confronto si è irrigidito. Bruzzone ha rilanciato, spiegando che Bartolucci avrebbe poi rilasciato dichiarazioni più lucide e coerenti, mentre Matano ha insistito sulla legittimità dell’uso giornalistico del materiale, perché successivo alla chiusura delle indagini.

Alberto Matano
Mc Roma 29/03/2023 – premiere film ‘Quando’ / foto Mario Cartelli/Image
nella foto: Alberto Matano

Il tutto si è svolto in un clima carico, con il pubblico in studio ammutolito e il tono della discussione che si è fatto sempre più ruvido. La criminologa ha criticato aspramente l’operato dell’inviato, parlando di “mancanza di delicatezza” nei confronti di una testimone fragile, mentre il giornalista ha difeso il suo collega sottolineando il “dovere di fare domande” e “analizzare ogni elemento utile”.

Scontro sull’etica del racconto televisivo

Il confronto si è poi allargato a un terreno più profondo: quello del ruolo del giornalismo. Matano ha cercato di tenere il punto: per lui l’informazione ha il compito di portare alla luce ogni possibile elemento di verità. Se un programma entra in possesso di una possibile confessione, è obbligato ad ascoltarla e, se rilevante, a valutarne la diffusione. Bruzzone ha obiettato che la testimone si sarebbe fidata della persona sbagliata, lasciando intendere che il giornalista avrebbe potuto agire con maggiore accortezza.

A peggiorare il clima è arrivata la notizia di una diffida indirizzata alla redazione, firmata dall’avvocato di Manuela Bianchi, altra figura coinvolta nel caso. Nella lettera, si contesta un comportamento definito “invasivo” da parte dell’inviato Scarponi. Anche su questo punto, Matano ha preso posizione: nessuna scorrettezza da parte della squadra, tutto documentato, tutto nel pieno rispetto della deontologia.

Lo studio è rimasto diviso. Non c’è stata una sintesi, né un accordo tra le parti. Il pubblico ha assistito a una discussione che ha superato i confini del caso Paganelli, toccando un nervo scoperto dell’intero sistema informativo: fino a dove può spingersi la cronaca? E a quale costo umano?

Il dibattito resta aperto. Quello che è andato in onda non è stato solo un confronto tra due figure pubbliche, ma lo specchio di un conflitto più ampio che riguarda tv, giustizia e rispetto per la persona. Un nodo complesso, che non trova soluzioni semplici.

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