
A chi spettano i 530 euro dall'INPS: li ricevi direttamente sul conto - News.popcorntv.it
Quali documenti preparare subito per ricevere il bonus da 530 euro direttamente sul conto corrente: solo se sei nato in questi anni.
Dal 1° gennaio 2025 è attiva una nuova misura di sostegno economico dedicata agli anziani più fragili: la cosiddetta Prestazione Universale, parte integrante del “Bonus anziani”.
Questa iniziativa, promossa dall’INPS, si rivolge in particolare alle persone ultraottantenni non autosufficienti con un basso reddito, offrendo un aiuto concreto per migliorare la qualità della vita.
A chi è destinato il Bonus Anziani 2025
La Prestazione Universale è pensata per chi ha superato gli 80 anni e versa in condizioni di grave non autosufficienza, con un ISEE sociosanitario inferiore a 6.000 euro annui. L’obiettivo è sostenere economicamente chi ha bisogno di assistenza domiciliare, sia dal punto di vista sanitario che sociale. Non si tratta di un aiuto universale per tutti gli anziani, ma di un supporto specifico per chi si trova in situazioni di fragilità economica e sanitaria elevate. Il beneficio si compone di due parti: una indennità di accompagnamento mensile pari a 531,76 euro, già prevista dalla normativa precedente, e un assegno di assistenza aggiuntivo da 850 euro. Complessivamente, il sostegno può arrivare fino a 1.381,76 euro al mese, importo esente da imposte e non soggetto a pignoramento.
Per accedere al Bonus, è indispensabile essere titolari dell’indennità di accompagnamento INPS e risultare non autosufficienti secondo la valutazione medico-legale dell’ente previdenziale. Inoltre, l’assegno di assistenza deve essere utilizzato esclusivamente per coprire le spese legate alla cura personale e all’assistenza domiciliare. Sono inclusi tra gli utilizzi ammessi il pagamento di assistenti familiari o badanti regolarmente contrattualizzati, nonché l’acquisto di servizi di assistenza domiciliare non sanitaria erogati da cooperative sociali o enti autorizzati dalla Regione di residenza. È importante sottolineare che, in caso di utilizzo improprio o irregolare del contributo, la prestazione può essere revocata e il beneficiario potrebbe essere chiamato a restituire le somme percepite.

La richiesta della Prestazione Universale deve essere presentata telematicamente tramite il sito ufficiale dell’INPS, accedendo con credenziali digitali quali SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Chi preferisce, può rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o a un Patronato, che offrono supporto nella compilazione della domanda e nella raccolta della documentazione. Per inoltrare correttamente la richiesta è necessario allegare alcuni documenti fondamentali:
- l’attestazione aggiornata dell’ISEE sociosanitario;
- la certificazione dello stato di non autosufficienza, rilasciata dall’INPS dopo la valutazione medico-legale;
- eventuali contratti di lavoro per assistenti familiari o documenti che comprovino l’acquisto di servizi di assistenza domiciliare.
Questa procedura assicura che il sostegno venga erogato esclusivamente a chi risponde ai criteri di fragilità richiesti e che le risorse pubbliche siano destinate in modo mirato e responsabile. L’introduzione della Prestazione Universale rappresenta un passo significativo nel panorama delle politiche sociali italiane, puntando a garantire un sostegno economico adeguato a chi, a causa dell’età e della condizione di salute, necessita di un’assistenza costante e qualificata.