
La classifica delle gelaterie premiate: le regioni protagoniste del gelato di eccellenza -news.popcorntv.it
È stata pubblicata la nuova edizione della guida Gelaterie d’Italia 2025 del Gambero Rosso, punto di riferimento per gli amanti del gelato.
Questa guida seleziona e premia le eccellenze del settore gelatiero attraverso un rigoroso processo di valutazioni anonime, tecniche e qualitative, ponendo attenzione non solo al sapore, ma anche alla qualità delle materie prime, alla sostenibilità e all’innovazione.
La guida ha assegnato a 72 gelaterie italiane il prestigioso riconoscimento dei Tre Coni, simbolo di eccellenza e qualità superiore. Tra le regioni che si distinguono per numero e varietà di gelaterie premiate svetta la Lombardia con 14 gelaterie insignite, seguita da Piemonte ed Emilia-Romagna con 10 ciascuna, mentre il Lazio ne conta 8. La mappa delle eccellenze si allarga con nomi celebri come Artico e Ciacco a Milano, Cremeria Santo Stefano e Cremeria Scirocco a Bologna, Alberto Marchetti e Mara dei Boschi a Torino, fino a realtà più meridionali come Gelato Cesare a Reggio Calabria e la storica Gelateria Dondoli a San Gimignano.
Anche le Marche, la Sicilia, la Campania, l’Umbria e il Veneto vantano gelaterie di rilievo, confermando la ricchezza e la diversità del panorama italiano. La guida, infatti, premia chi riesce a coniugare tradizione e creatività, valorizzando il territorio e proponendo un prodotto autentico e sostenibile.
I premi speciali: innovazione e rispetto del territorio
Oltre ai Tre Coni, il Gambero Rosso ha attribuito sei premi speciali per riconoscere il lavoro di gelaterie che si sono distinte in ambiti particolari. Tra queste spicca il titolo di Gelatiera emergente, assegnato a Maria Teresa Di Fraia di Gelati Radicali ad Ancona. Originaria di Pozzuoli, classe 1995, Maria Teresa ha saputo raccontare il territorio marchigiano attraverso gusti identitari e ingredienti locali, con un approccio creativo e rigoroso che ha conquistato gli esperti della guida.
Il premio Valorizzazione delle filiere è stato condiviso da realtà come Nonna Papera a Cantù, Mario Magrini a Roseto degli Abruzzi e L’Artigianale a Pozzallo, gelaterie che si distinguono per il forte legame con produttori locali, tracciabilità e stagionalità delle materie prime. La Gelateria San Gottardo di Borgomanero ha ricevuto un doppio riconoscimento per il miglior gelato al cioccolato e per le pratiche di sostenibilità ambientale, ponendo particolare attenzione alla riduzione dei rifiuti e all’efficienza energetica.
In ambito gastronomico, il premio per il Miglior gelato gastronomico è andato a Panna&Storti (Romano d’Ezzelino), Il Teatro del Gelato (Sant’Agostino) e Gelizioso (Sarno), che si distinguono per l’originalità nell’integrazione di gusti salati e ingredienti della tradizione culinaria italiana. Il riconoscimento per il miglior gelato alla crema è stato invece conferito a Zampolli di Trieste, per la perfezione tecnica nell’esecuzione di questo gusto classico.

Chi desidera gustare il miglior gelato artigianale in Italia può farlo senza eccessi di spesa. Le gelaterie premiate dalla guida offrono un’esperienza di alta qualità con prezzi mediamente contenuti: una coppetta piccola parte da 2,50 euro, mentre le porzioni medie si attestano tra i 4 e i 5 euro. I gelati gourmet o le specialità gastronomiche realizzate con ingredienti di pregio, come tartufo, formaggi DOP, infusi o selezioni di cacao monorigine, possono superare i 6 euro.
Molte di queste realtà adottano politiche di trasparenza sui prezzi, esponendo listini chiari e privilegiando porzioni generose, materie prime fresche e coni artigianali. Questo approccio conferma l’idea che il gelato sia un piacere democratico, accessibile pur mantenendo standard elevati.