Once upon a time… E' più forte di noi: quel “c’era una volta” ci riporta indietro nel tempo, e nove volte su dieci quel tempo è popolato da principi e principesse, cavalieri e draghi, maghi e streghe, che vivono vite intrise di storia e magia, superstizione e tradizione. Per questo ci affascinano. Per questo la vicenda di Re Artù e della mitica Excalibur ci affascina forse più dei thriller o delle commedie.
Camelot (2011) è una serie televisiva statunitense basata proprio sull’immortale leggenda di King Arthur; del suo consigliere, il Mago Merlino e della sua splendida amata Ginevra. Perché ci piace? Semplice: perché amore e potere sono sempre stati i motori della storia, in quanto motori dei desideri più profondi dell’animo umano, delle frustrazioni e delle ambizioni. Ora, dopo questo start up, vi domando, anzi, ci domandiamo: e se la storia fosse raccontata dal punto di vista di un altro personaggio, ad esempio da quello di Merlino? La BBC ci dà la sua risposta con la serie Merlin, che racconta proprio le avventure di Merlin ed Arthur Pendragon in età giovanile, raccontando il loro primo incontro e l’evoluzione del loro rapporto… decisamente anni luce dalla “favoletta disney” raccontataci nella Spada nella Roccia! Il mito affonda infatti le sue radici nella storia e nella tradizione celtica, intrisa dell’Antica Magia, una magia che è però stata bandita dal re Uther Pendragon, che condanna a morte chiunque la possieda. Ma l’Inghilterra non è soltanto l’isola di Re Artù, ma di tante e varie stirpi di Re e Regine, figure che fluttuano a metà tra storia e leggenda, intrise di un’aura magica, talvolta esoterica. Come ad esempio la vicenda della Regina Bianca. The White Queen (2013), basata sui romanzi dell’abile autrice Philippa Gregory, narra del lungo ed estenuante conflitto per il trono d’Inghilterra a partire dal 1464, e della storia di Elizabeth Woodville, la bella regina della Rosa Bianca, della regina della Rosa Rossa, Margaret Beaufort e di Anne Neville, la futura regina). Tre figure femminili di potere e che giocavano col potere, flirtandoci, dominandolo, usandolo, agognandolo, talvolta finendo per esserne succubi.
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