La sensazione che M. Night Shyamalan abbia voluto puntare principalmente sulla propria abilità di regista e sulla bontà della trama, piuttosto che su un compagnia stellare di attori, è stata condivisa da più di un critico. Il successo sembra aver ripagato la scelta. Un sapiente mix di vecchie glorie (come Kathryn Dunagan e Peter McRobbie) e giovanissimi esordienti (Ed Oxenboyld e Olivia DeJonge), costituisce il cast di un horror che prende le mosse dalla decisione di una madre (Deanna Dunagan) di mandare i propri figli Tyler e Rebecca a casa dei nonni per alcuni giorni. I due all’apparenza sembrano una coppia di simpatici vecchietti, con qualche “stranezza” dovuta all’età e ad un passato hippie. Ben presto però le stranezze diventano sempre più inquietanti: nascondendo una telecamera, i bambini scoprono che durante la notte i nonni hanno cercato di forzare la loro cameretta per ucciderli. Terrorizzati, riescono ad entrare in contatto con la madre per chiedere aiuto, facendole vedere un filmato sugli strani comportamenti della coppia. La donna scopre così una terribile verità: i due anziani che stanno accudendo Tyler e Rebecca non sono i suoi genitori.
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