Life in pieces è una serie cominciata venerdì 13 maggio 2016 su Fox, uno dei canali di Sky. Dianne Wiest, attrice con due premi Oscar (come miglior attrice non protagonista per Hannah e le sue sorelle nel 1987 e nel 1990 per Pallottole su Broadway) è la star di questa sit-com ideata da Justin Adler.
E' Joan Short, la madre simpatica e malinconica, già avanti con gli anni, di una famiglia tipo dell'America contemporanea. Ha tre figli: Matt Short (interpretato da Thomas Sadoski), Greg Short (intepretato da Colin Hanks) e Heather Hughes, (intepretata da Betsy Brandt). Poi c'è il marito John Short (James Brolin) verso il quale nutre un adorabile affetto. E' un telefilm stile comedy. E' il ritratto di una famiglia allargata stravagante dove la normalità di confonde a tratti con la follia. Spetta a Joan Short tenere unite le varie anime della famiglia, con zelo e sacrificio. La famiglia strampalata piena di bizzarre avventure pone al centro una questione di normalità sempre in conflitto con aspetti poco chiari, oltre misura del vivere quotidiano, come se l'eccentricità fosse un fenomeno di base del vivere normale. Joan Short (e ci voleva un'attrice piena di esperienza come Diane Wiest) sprigiona dolcezza per proteggere tutte queste vite fragili e contorte. L'attrice non è più giovane, pur conservando il proprio fascino femminile. E' una commedia piena di momenti esilaranti, dove prevale il messaggio che la vita vale la pena di essere vissuta, nonostante i problemi e le difficoltà. La prima stagione di Life in Pieces è formata da 22 episodi, ognuno dei quali è diviso in quattro brevi storie, in un racconto che ha per oggetto ogni singolo membro della famiglia Short. La vita è fatta di dolore e gioie, imprevisti e ostacoli. Diane Wiest interpreta al meglio il senso di una vita che come dice il marito è fatta di ricordi di frammenti, di circostanze anche banali, di piccole situazioni che ci risultano care e affettuose. E' una commedia che non fa mancare il sorriso.
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