Il ruolo che la ha resa famosa è proprio quello di Lily, nel film “Il cigno nero” del 2010 (titolo originale “Black Swan”) di Darren Aronofsky. Nella pellicola veste i panni di una giovane ballerina, coetanea della protagonista Nina (Natalie Portman), ma decisamente meno talentuosa di quest’ultima. Nonostante questo, si dimostra più esperta delle questioni della vita e per questo molto più sensuale, tanto da venire presa come esempio dal direttore artistico Thomas Leroy per sinuosità femminile per il ruolo del cigno nero. Questo fatto scatena nella mente di Nina una rivalità con Lily trasformando in un rapporto competitivo quello che era in realtà un ottimo e molto stretto rapporto.
Da una parte infatti Lily rappresenta la femminilità da emulare, dall’altra una rivale sia nel ruolo di protagonista nel balletto e nel cuore di Leroy. Lo squilibrio mentale di Nina, sempre più evidente con il procedere del film, porta la étoile a pensare di uccidere Lily, mentre in realtà si sta suicidando con un vetro nel camerino. Lily nella realtà non avrebbe mai voluto che la propria amica arrivasse ad un livello di nevrosi tale e anzi, è tra coloro che cercano di assisterla negli ultimi momenti di vita quando, dopo aver realizzato una performance perfetta, a spettacolo finito, tra gli applausi del pubblico, muore per la emorragia
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