Come altri attori scelti da Virzì in La pazza gioia, anche Tommaso Ragno ha solide basi teatrali.
Fu scelto da Carlo Cecchi per recitare ne La dodicesima notte di Shakespeare, recitando anche nella Locandiera di Goldoni per poi misurarsi con Amleto, Sogno di una notte di mezza estate e Misura per misura.
Tra gli altri autori “visitati” anche Eduardo De Filippo, Henrik Ibsen e Anton Checov. Lavorerà con Luca Ronconi in Strano interludio e con Toni Servillo ne “La trilogia della villeggiatura” di Goldoni.
Sono numerose le incursioni nell'ambito cinematografico: a partire dal 1997 con Tutti giù per terra, poi in Chimera di Pappi Corsicato, con Bertolucci lavora a Io e te.
Presta la sua voce narrante in adattamenti radiofonici come Il ritratto di Dorian Gray, Dracula, Camera con vista, Frankenstein. È convinto che l'attore sia un artigiano, che ”continuamente costruisce e plasma e ritorna sul suo lavoro”, ma è anche convinto che la buona fiction possa preparare il grande pubblico ad assaporare altri livelli di interpratazione, cioè il teatro.
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