Nonostante siano passati quarant'anni, la morte di Pier Paolo Pasolini è ancora oggi uno dei misteri italiani più intricati della storia del nostro paese.
Più volte politici, attori e scrittori, hanno chiesto al Parlamento di riaprire il caso sulla morte del grande poeta e regista.
Il regista e scrittore David Grieco ha scritto un libro dal titolo La macchinazione, divenuto poi nel 2016 un film con protagonista Massimo Ranieri, la cui somiglianza con Pasolini è davvero impressionante.
Nel libro e nel film La macchinazione vengono ipotizzate le varie teorie secondo le quali, Pasolini non sia morto per mano di Pino Pelosi.
Siamo nell'estate del 1975, periodo nel quale Pasolini è impegnato al montaggio di Salò o le 120 giornate di Sodoma e nella stesura del romanzo Petrolio, libro che secondo molti, sarebbe la vera causa della sua morte avvenuta la notte tra il 1° e il 2° Novembre per mano di un giovane ragazzo di nome Pino Pelosi, che infastidito dalle avances del regista, lo uccide brutalmente. Ma in tanti ritengono che Pelosi sia solo una pedina nelle mani di uomini molto potenti. Il film La macchinazione prova a spiegare perchè.
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