Sullo sfondo la storia d’Irlanda in preda alla guerra civile nel 1921, il protagonista Jimmy Gralton, è il gestore di un piccolo locale, in un paese di campagna, dove si può ballare, fare pugilato e partecipare ad altre attività. Accusato di far parte del comunismo, è costretto a lasciare il suo paese per trovare rifugio negli States. Tornerà nella sua terra solo dieci anni più tardi e saranno in molti a spingerlo a riaprire il locale. Jimmy in un primo momento non sa cosa fare, ma più tardi accetta la sfida, ma non sarà facile affrontare le ostilità di un passato che tuttavia torna a creargli dei problemi.
La musica farà da sfondo ad una realtà terribile quella della Depressione americana, dove uomini e donne provano a condividere saperi, ma anche la gioia dello stare insieme. Definite peccaminose le danze che si praticano nel locale di Jimmy rappresentano solo un pretesto per la chiesa locale e gli esponenti tradizionalisti della destra, per imporre le loro ideologie pseudo moraliste.
Vi riproponiamo le più belle citazioni tratte dal film:
Jimmy (Barry Ward)
«Dobbiamo tornare ad essere i padroni delle nostre vite...per vivere davvero!
Festeggiare...e danzare...da uomini e donne liberi!»
«Le dico io cosa è un sacrilegio: avere
nel cuore più odio che amore!»
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