Sono moltissimi i film francesi che hanno proposto una rappresentazione dell'infanzia.
Talvolta lo sguardo del regista si è posato sul dramma della detenzione minorile, come nel film I quattrocento colpi, capolavoro di François Truffaut del 1959, che racconta la triste storia di Antoine Doinel che viene rinchiuso in un riformatorio, con il consenso dei genitori che lo abbandonano.
In Léon di Luc Besson del 1994 la minorenne Mathilda, a cui è stata uccisa la famiglia in un conflitto a fuoco, vivrà accanto ad un killer professionista con il desiderio di vendicare il fratello.
Nel film La guerra è dichiarata di Valérie Donzelli, la regista insieme al compagno ricostruisce, con la finzione scenica, la tragica vicenda dell'infanzia negata al figlio morto prematuramente per un tumore al cervello.
Il riccio del 2009 di Moma Achache, basato sul romanzo L'eleganza del riccio di Muriel Barbery, narra di Paloma, una bambina intelligente e vivace, che progetta il suo suicidio pur di non diventare un giorno come gli adulti.
Deve citarsi anche la divertente commedia Il piccolo Nicolas e i suoi genitori del 2009, ispirato ai libri di Goscinny e Sempé, e diretto da Laurent Tirard, che racconta la vita quotidiana, scolastica e familiare, di un simpatico bambino di otto anni.
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