
La casa dove vive Cesae Cremonini: spettacolare (Image Photo Agency - news.popcorntv.it)
La villa di Cesare Cremonini sui colli bolognesi è un sogno che affonda le radici nei ricordi più intimi dell’artista.
Non è solo una casa. È un rifugio, un simbolo, un ritorno alle origini. La villa di Cesare Cremonini che si affaccia dolcemente sui colli bolognesi ha qualcosa di profondamente umano, di autentico. Non è il classico capriccio da star, lontano dalla realtà e dai legami.
Anzi, è proprio l’opposto: è un posto che racconta la sua storia, la sua infanzia, i suoi sogni. E forse è anche per questo che, appena si parla di dove vive Cesare, tutto assume un tono diverso, quasi più intimo, più vicino.
Ecco dove vive e perché Cesare Cremonini
La sua casa non passa inosservata. È un palazzo color arancio, di quelli che spiccano ma senza urlare. Si trova sulle alture di Bologna, in una zona che regala una delle viste più belle sulla città. Un ex convento, riadattato nel tempo in residenze, ma con un’anima ancora sospesa tra sacralità e memoria. In quello stesso edificio oggi convivono appartamenti privati, una scuola e — sì, incredibile ma vero — anche i ricordi di Cesare bambino.
Infatti, come lui stesso ha raccontato, quel posto è molto più di un semplice indirizzo. È lì che ha fatto le scuole medie, proprio nello stesso complesso in cui oggi abita. “Io ci ho fatto anche le medie, qua. Lancio un’occhiata là fuori e mi rivedo bambino”, ha detto una volta, quasi commosso, durante un’intervista. Parole che pesano più di mille descrizioni architettoniche, perché restituiscono un senso di appartenenza che va oltre le pareti e i mobili. È il luogo da cui è partito tutto, ed è anche il luogo in cui ha scelto di tornare.

Cesare, si sa, ha sempre avuto un rapporto viscerale con Bologna. La città non è solo lo sfondo delle sue canzoni, ma una parte viva del suo immaginario. Abitare sui colli, per lui, significa restare legato alle radici senza rinunciare alla bellezza. È un equilibrio raro, quasi poetico, come le sue canzoni. E poi c’è quella vista: affacciarsi dalla finestra e ritrovare l’asilo in cui giocava da piccolo. Uno di quei dettagli che raccontano tanto senza bisogno di spiegazioni.
La villa è elegante, certo, ma senza eccessi. È costruita più sulla memoria che sul lusso. Ogni stanza, ogni angolo, sembra pensato per parlare con chi ci vive dentro. Perché Cremonini, anche nelle sue scelte private, sembra sempre cercare una connessione emotiva con ciò che lo circonda. Non sorprende, allora, che abbia voluto vivere lì, dove tutto è cominciato.
In un mondo in cui spesso si corre per fuggire dal passato, Cesare ha fatto l’opposto. È tornato dove è cresciuto, con la consapevolezza di chi ha imparato a dare valore alle proprie origini. E quella villa, tra il verde dei colli e il rosso di Bologna, è oggi il suo angolo di mondo. Un mondo che sa di casa, davvero.