
Riapre l'orto botanico più antico al mondo (Foto Shutterstock - news.popcorn.tv)
C’è un luogo in Italia dove la scienza incontra la bellezza e dove le piante raccontano storie. E’ l’orto botanico più antico al mondo.
Parliamo di un giardino speciale, ma non di un giardino qualunque. Qui la natura non è solo decorazione, ma sapere vivente, memoria collettiva, patrimonio condiviso. In un angolo discreto del Nord Italia, infatti, esiste un orto botanico che può vantare un primato incredibile: è il più antico del mondo ancora nella sua collocazione originaria.
Un luogo che, da oltre quattro secoli e mezzo, accoglie visitatori, studiosi, curiosi e amanti della natura, offrendo loro un’esperienza che non ha paragoni. Passeggiare tra i suoi vialetti ordinati e silenziosi significa ripercorrere la storia della botanica europea, ma anche quella della medicina, dell’esplorazione e della conoscenza.
L’orto botanico più antico del mondo riapre
Le sue geometrie rinascimentali, perfettamente conservate, sembrano voler ricordare che qui, fin dal principio, regnano l’ordine e l’armonia tra l’uomo e il mondo vegetale. Le specie che vi crescono sono migliaia, alcune rarissime, altre in via d’estinzione, e tutte curate con attenzione maniacale da chi, ogni giorno, lavora per proteggerle.
All’origine di tutto c’era un intento pratico e nobile allo stesso tempo: fornire agli studenti di medicina uno spazio in cui studiare da vicino le piante officinali. Si chiamava infatti “Giardino dei Semplici”, proprio perché destinato allo studio dei semplici, ovvero dei rimedi naturali utilizzati nella farmacopea dell’epoca. Ma nel tempo questo luogo ha superato di gran lunga i suoi scopi originari, diventando un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per la scienza e la sostenibilità ambientale.

Oggi, quello stesso orto botanico è riconosciuto a livello mondiale per il suo valore scientifico, culturale e paesaggistico. Dal 1997, infatti, è stato inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e non a caso. La sua importanza va ben oltre la sua bellezza estetica: è un simbolo di continuità tra passato e futuro, tra uomo e ambiente, tra sapere e rispetto per la biodiversità.
E finalmente possiamo svelarlo: si trova a Padova. Proprio nel cuore di una città ricca di storia e di cultura, l’Orto Botanico di Padova continua a vivere e a crescere, come ha fatto fin dal lontano 1545. È un luogo che riesce a stupire ogni volta, nonostante i secoli. Perché in fondo, tra le sue aiuole e le sue serre, si respira ancora oggi quello spirito di scoperta che spinse gli studiosi del Rinascimento a esplorare il mondo attraverso le piante.
Visitare l’Orto Botanico di Padova non è solo un’occasione per ammirare fiori rari o piante esotiche, ma un invito a rallentare, a osservare e a riflettere su quanto la natura abbia ancora da insegnarci. E forse proprio per questo, nonostante il tempo che passa, continua a essere uno dei luoghi più affascinanti d’Italia.