Nei campi e nei giardini si fa notare per i suoi vivaci fiori lilla la malva comune. Ma non è solo bella, è anche utile per il nostro corpo
Una pianta che da secoli accompagna la medicina popolare grazie alle sue numerose proprietà benefiche. Impiegata in infusi, decotti e prodotti cosmetici, la malva è oggi apprezzata anche dalla fitoterapia moderna per la sua efficacia nel trattare diversi disturbi in modo naturale e delicato.
La malva è generalmente ben tollerata e priva di effetti collaterali rilevanti. Tuttavia, come per tutti i rimedi naturali, è consigliabile consultare un medico o un erborista, soprattutto in caso di gravidanza, allattamento o patologie croniche. È anche importante assicurarsi della provenienza delle erbe utilizzate, preferendo prodotti biologici e controllati.
Le proprietà principali della malva
Il segreto della malva risiede nella sua ricchezza di mucillagini, sostanze vegetali capaci di trattenere acqua e creare una sorta di gel protettivo che avvolge e protegge le mucose. Questi composti svolgono un’azione emolliente, lenitiva e antinfiammatoria, particolarmente utile per calmare irritazioni e infiammazioni interne ed esterne. Non solo: la pianta contiene anche flavonoidi, antociani e tannini, che le conferiscono ulteriori benefici antiossidanti e antibatterici.

La malva è spesso utilizzata in caso di raffreddore, mal di gola, tosse secca o catarro. Le sue proprietà mucolitiche aiutano a sciogliere il muco e a renderlo più facile da espellere, mentre l’azione emolliente calma l’irritazione delle mucose della gola e della faringe. Un infuso a base di fiori e foglie di malva può essere un valido alleato durante i mesi freddi o nei cambi di stagione, contribuendo a lenire bronchiti leggere, laringiti e affezioni delle alte vie respiratorie.
Un altro campo in cui la malva si rivela preziosa è la salute gastrointestinale. Le mucillagini rivestono le pareti dello stomaco e dell’intestino, proteggendole da acidi e sostanze irritanti. Per questo è consigliata in caso di gastrite, colite, ulcere e più in generale nei disturbi che causano infiammazione o ipersensibilità delle mucose. Inoltre, la malva ha un leggero effetto lassativo, utile in caso di stitichezza: agisce ammorbidendo le feci e facilitando il transito intestinale, senza causare irritazione o dipendenza.
Oltre all’uso interno, la malva è spesso impiegata per uso esterno. Impacchi, lavaggi e bagni a base di infuso di malva sono utili per trattare irritazioni cutanee, scottature, punture di insetto, eczemi o arrossamenti da sole. La stessa azione lenitiva può essere sfruttata anche per lenire infiammazioni delle mucose, come in caso di gengiviti, afte, congiuntiviti o cistiti. Lavande intime o collutori alla malva sono infatti prodotti comuni nei trattamenti naturali quotidiani.
La malva è diventata anche un ingrediente molto apprezzato in cosmetici per pelli sensibili, in particolare creme idratanti, detergenti, shampoo e saponi. I suoi estratti hanno proprietà calmanti e idratanti, rendendola adatta anche alla pelle dei bambini o a quella soggetta a irritazioni e dermatiti. In fitoterapia, invece, è presente in tisane, capsule, sciroppi e spray dedicati alla protezione delle mucose e alla regolazione dell’intestino.