Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe presto mettere a segno un altro record. L'attuale leader di Stato potrebbe infatti essere la prima celebrità americana a perdere la sua stella impressa nell'asfalto della Walk of Fame di Hollywood. Un evento mai successo prima d'ora e che porterebbe Trump ad essere la prima "stella cadente" del panorama dell'entertainment statunitense. Donald Trump ottenne l'ambito riconoscimento nel 2007 quando al tempo era il protagonista del reality show The Apprentice, format andato in onda per diverse stagioni e riportato anche qui in Italia con la figura di Flavio Briatore.
Walk Of Fame: la stella di Donald Trump oggetto di vandalismo
La scelta di eliminare la sua stella arriva dal Consiglio Comunale di West Hollywood, che ha votato all'unanimità la rimozione della stessa. La mozione è stata proposta dal sindaco John D'Amico e dalla consigliera comunale Lindsay Hovart a causa dei numerosi atti di vandalismo che la stella ha ricevuto nel corso delle scorse settimane. Il riconoscimento a Donald Trump era stato infatti preso a picconate da un ventiquattrenne in aperto conflitto con le scelte politiche dell'attuale Presidente, che a quanto pare sono però condivise anche dalla stessa municipalità.
Stando al comunicato il Consiglio Comunale di West Hollywood ha infatti invitato il Consiglio Comunale di Los Angeles e la Camera di Commercio a convalidare la rimozione della stella dedicata al presidente Donald Trump "per il suo disdicevole comportamento nei confronti delle donne ed altre azioni che non corrispondono ai valori condivisi dalla città di West Hollywood, dalla regione, dallo stato e dal paese".
Walk Of Fame: Kevin Spacey e Bill Cosby hanno mantenuto il riconoscimento
Dichiarazioni forti che però potrebbero non avere efficacia. Già qualche tempo fa la Camera di Commercio di Hollywood venne chiamata in causa, come unica autorità preposta all'approvazione dei riconoscimenti della Walk Of Fame, per la rimozione delle stelle dedicate a Kevin Spacey e Bill Cosby. Le accuse di molestie sessuali, che hanno portato i due attori a diventare dei veri e propri simboli contro gli abusi nell'industria del cinema, non sono servite come motivazioni legittime per l'eliminazione dei loro nomi dal famoso marciapiede di Los Angeles.
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