Conservare il cibo in frigorifero può avere conseguenze pericolose - news.popcorntv.it
Un grave errore che rischia di mettere in pericolo la salute di tutta la famiglia, meglio fare attenzione.
Ci sono abitudini che sembrano innocue, gesti quotidiani, quasi automatici, che ripetiamo senza pensarci troppo e che magari fanno parte della nostra routine quotidiana. Ma a volte, proprio dietro a queste routine apparentemente banali, si nascondono errori che possono costarci caro sia per la nostra salute che per l’ambiente.
Ogni settimana nelle case italiane, chili e chili di alimenti ancora buoni, finiscono nella spazzatura, sprechi evitabili, spesso causati solo da una conservazione sbagliata. Conservare gli avanzi è una pratica intelligente e sostenibile, ma va fatta nel modo giusto, c’è bisogno di qualche accortezza per far durare gli avanzi.
Uno degli errori più comuni è mettere il cibo ancora caldo direttamente in frigo, lo facciamo per comodità, per sbrigarci o semplicemente per abitudine. Ma il risultato ha un doppio effetto negativo, da una parte si compromette la qualità degli altri alimenti, dall’altra si consuma molta più energia.
Questo perché il cibo caldo produce, ovviamente, un aumento della temperatura interna del frigorifero e il calore emanato dai cibi caldi altera il microclima naturale. I ripiani diventano più umidi, si crea condensa e aumenta il rischio di contaminazioni incrociate, mettendo a rischio anche la conservazione degli alimenti vicini.
Si costringe il motore del frigo a lavorare più del doppio per ripristinare la temperatura corretta e questo significa bollette più alte, ma non solo. In questo modo sottoponiamo a uno stress inutile l’elettrodomestico, che potrebbe quindi usurarsi prima del tempo, costringendolo a una pensione anticipata e forzata.
Il consiglio degli esperti è semplice, aspettare che si raffreddi completamente prima di metterlo in frigo, ma senza lasciarlo per troppe ore a temperatura ambiente. Anche questa, infatti, è una cattiva abitudine e lasciare per troppo tempo il cibo cotto fuori dal frigo, specialmente in estate, espone a rischi biologici.
L’ambiente tiepido è perfetto per lo sviluppo di batteri che possono compromettere la salubrità della pietanza, l’ideale è attendere al massimo due ore. Per farlo in modo sicuro, basta trasferire l’avanzo in un contenitore di vetro con tappo e lasciarlo aperto finché non si è raffreddato.
Un’eccezione importante riguarda il riso, perché in questo caso il consiglio è opposto, cioè va messo in frigo appena cotto, mentre è caldo. Lasciarlo a temperatura ambiente può favorire la proliferazione di una tossina pericolosa, la Bacillus cereus, resistente alla cottura e dannosa per la salute.