Storie Maledette si conclude domenica 25 marzo con la sua terza e ultima puntata. Questo ciclo ha dedicato le prime due puntate al delitto di Avetrana, uno dei casi giudiziari che più hanno scosso l’opinione pubblica italiana negli ultimi anni. Dopo l’intervista a Sabrina e Cosima Misseri, condannate all’ergastolo per l’omicidio di Sarah Scazzi, Franca Leosini – sempre più idolatrata sui social per il suo stile, con i “Leosiners” a venerarla su Facebook e Twitter – conclude l’edizione numero sedici del programma con un un’altra drammatica intervista esclusiva: quella a Paolo Esposito, condannato all’ergastolo per il duplice omicidio di Gradoli.
Storie Maledette 2018: terza puntata sul duplice omicidio di Gradoli
La vicenda risale al 2009. Paolo Esposito ha 50 anni e fa l’elettricista. La sua compagna si chiama Tatiana Ceoban e di anni ne ha 36. Tania, come la chiamano tutti, è venuta in Italia dalla Moldavia in cerca di una vita migliore con sua figlia Elena, che ha appena 13 anni. Elena è una studentessa modello alle scuole medie del paese in provincia di Viterbo. È una ragazza come tante altre, che sogna di frequentare il liceo scientifico e poi di andare all’università. Il 30 maggio 2009 Tatiana ed Elena scompaiono misteriosamente.
Storie Maledette: puntate giunte al termine per il 2018
È sul compagno di Tatiana, Paolo, dalla quale la donna ha avuto anche una bambina, che si concentrano subito le indagini degli inquirenti. Su Esposito grava un’accusa terribile: nella sua vita c’è un’altra donna, si chiama Ala, ha 18 anni ed è la sorella di Tatiana. Gli “amanti diabolici”, come vengono soprannominati, si sono liberati delle due donne scomode per vivere alla luce del sole la loro relazione clandestina. Leosini, che con gli ascolti dell'11 marzo e del 18 è stata protagonista di un autentico boom, si accosta a Esposito non per giudicare, ma per capire. Nel carcere di Mammagialla di Viterbo, dove sconta l’ergastolo, Paolo entra con Franca nel lato oscuro di questa storia.
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